L’Ambito Territoriale Sociale, come organismo, non ha personalità giuridica, per cui le funzioni gestionali sono svolte da un Comune capofila, che, per l’Ambito Territoriale N30, è il Comune di Torre Annunziata.
La gestione associata
Il Comitato dei Sindaci dell’Ambito Territoriale N30 ha scelto come strumento efficace di collaborazione tra i Comuni associati la Convenzione ex art. 30 D.Lgs 267/2000, “per l’esercizio coordinato delle funzioni amministrative e la gestione in forma associata dei servizi, attività e funzioni in materia sociale mediante l’Ufficio di Piano”, delegando il Comune di Torre Annunziata (in qualità di capofila) a gestire, anche per loro conto, servizi e progetti che vengono pianificati e progettati insieme.
La vigente Convenzione disciplina le forme e le modalità con le quali le attività vengono pianificate, gestite e monitorate, consentendo la realizzazione delle strategie “di rete” in modo snello e valorizzando tutte le singole realtà locali coinvolte.
Il Coordinamento Istituzionale
E’ composto dai Sindaci dei Comuni associati, dal Sindaco della Città Metropolitana di Napoli, dal Coordinatore d’Ambito e, per la materia socio-sanitaria, dal Direttore Generale della ASL Napoli 3 Sud, ha funzioni di coordinamento e controllo della rete integrata di interventi e servizi sociali e socio-sanitari, ed è il soggetto politico di riferimento che adotta gli atti di indirizzo e di programmazione relativi all’Ambito N30 e in particolare:
- stabilisce le forme gestionali più adatte per l’organizzazione della rete locale dei servizi sociali in forma associata;
- approva il piano di ATS 14 e il programma attuativo, su proposta del Coordinatore di ATS 14, sentiti il Direttore del Distretto Sanitario e i soggetti pubblici individua le tipologie di servizi sociali da realizzare a livello di ATS 14 e le relative modalità di accesso;
- attua gli indirizzi della programmazione regionale;
- destina l’impiego degli stanziamenti del Fondo Sociale;
- istituisce l’Ufficio di Promozione Sociale, con funzioni di raccordo tra gli utenti e gli erogatori dei servizi;
- organizza e disciplina il Servizio Sociale Professionale e il Segretariato Sociale d’Ambito.
Il Coordinatore d’Ambito
Il Coordinatore ha la responsabilità del funzionamento dell’ufficio di piano e dell’efficienza e dell’efficacia delle sue attività.
Al Coordinatore compete l’adozione degli atti e dei provvedimenti amministrativi concernenti il piano sociale di zona, secondo quanto disposto dalla convenzione, di tutti gli atti che impegnano gli enti convenzionati verso l’esterno, la gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa, ivi compresi autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo, con annessa responsabilità, per il conseguimento dei risultati, nell’ambito dei programmi e degli atti d’indirizzo definiti dal comitato istituzionale.
Il Coordinatore, in particolare:
a) gestisce il personale dell’ufficio di piano;
b) partecipa alle riunioni del comitato istituzionale senza diritto di voto;
c) dà esecuzione agli atti e agli indirizzi;
d) convoca e coordina i tavoli tematici, tecnici e di partenariato per la programmazione distrettuale;
e) è responsabile della redazione della proposta del piano sociale di zona che sottopone al comitato istituzionale;
f) detiene rapporti operativi con soggetti pubblici e privati operanti nel campo dei servizi sociali, nonché con organismi del terzo settore e con le organizzazioni sindacali.
Il Coordinatore di Ambito è chiamato a svolgere le seguenti funzioni:
- cura, in collaborazione con l’Ufficio di Piano e col Responsabile di Distretto, la redazione della proposta del Piano di Ambito Territoriale Sociale del Bilancio Sociale in base alle linee espresse dal Comitato dei Sindaci e concertate con le diverse realtà territoriali;
- svolge compiti di coordinamento del processo di costruzione del Piano attivando rapporti, relazioni e attività di concertazione, sulla base delle indicazioni dei Sindaci dei Comuni dell’Ambito;
- svolge funzioni di monitoraggio sullo stato di attuazione del Piano di Ambito Territoriale Sociale segnalando al Comitato dei Sindaci eventuali difficoltà in ordine agli obiettivi definiti nel Piano;
- supporta il Comitato dei Sindaci nella organizzazione e nel coordinamento degli Uffici di Promozione Sociale
coordina e cura le attività di raccolta dati; - promuove il coordinamento dei percorsi formativi;
- promuove l’attivazione dell’integrazione socio-sanitaria attuata in base alle indicazioni nazionali e regionali e del Comitato dei Sindaci;
- coordina i referenti pubblici individuati dai Comuni per i singoli settori di intervento;
- partecipa alle riunioni del Comitato dei Sindaci.
- Il Coordinatore d’Ambito si avvale di una struttura amministrativa la cui composizione e funzionamento vengono stabiliti dal Comitato dei Sindaci,
ed è coadiuvato dall’Ufficio di Piano, composto dai Dirigenti o dai Responsabili dei servizi socio assistenziali e socio educativi dei Comuni, nonché dal Direttore di Distretto Sanitario per le attività di integrazione socio-sanitaria.
Nicola Anaclerio è il Dirigente/Coordinatore dell’Ambito N30 .
L’Ufficio di Piano dell’Ambito Territoriale
L’Ufficio di Piano (UdP) è una struttura tecnico-amministrativa di supporto alla realizzazione del piano di zona, stabilmente incardinata presso il Comune capofila e necessariamente dotata di risorse umane con competenze sia amministrativo-contabili sia tecniche legate allo specifico campo dei servizi sociali.
Il funzionamento e l’organizzazione dell’Ufficio di Piano sono disciplinati da apposito regolamento da adottarsi da parte del Comune capofila, previa deliberazione del comitato istituzionale.
L’Ufficio di Piano svolge, in nome e per conto di tutti i Comuni dell’Ambito, i seguenti compiti fondamentali:
a) progettazione e redazione del piano sociale di zona;
b) progettazione dei servizi sociali dell’ambito territoriale;
c) raccordo con le strutture dei Comuni convenzionati competenti in materia di servizi sociali;
d) coordinamento del servizio sociale professionale;
e) affidamento della gestione e attivazione dei servizi;
f) erogazione delle spese di gestione;
g) controllo e rendicontazione.
L’Ufficio di Piano provvede, in particolare, a:
a) fornire supporto tecnico al comitato istituzionale;
b) costituire i tavoli tematici, tecnici e di partenariato per la programmazione distrettuale;
c) predisporre, sulla base degli indirizzi e delle direttive del comitato istituzionale, la proposta di piano sociale di zona e curarne l’attuazione;
d) gestire le risorse finanziarie per l’attuazione del piano sociale di zona e l’erogazione degli interventi e dei servizi del sistema integrato locale a livello distrettuale;
e) controllare, monitorare e valutare i servizi e le prestazioni erogate;
f) curare i rapporti con l’ASL territorialmente competente per l’integrazione dei servizi sociali con quelli sanitari;
g) curare i rapporti con le strutture della Regione competenti in materia di politiche sociali;
h) curare i rapporti con i soggetti, pubblici e privati, operanti nel distretto in ambito sociale e con gli enti del terzo settore per garantire la partecipazione alla programmazione e alla co-progettazione degli interventi e dei servizi e la concertazione con le organizzazioni sindacali;
i) organizzare la raccolta sistematica e l’analisi dei dati e delle informazioni, con particolare riferimento ai servizi presenti sul territorio e ai bisogni sociali emergenti, anche al fine dell’implementazione del sistema informativo dei servizi sociali della Regione.
All’ufficio di piano è preposto un coordinatore, nominato dal comitato istituzionale.